Due giorni fantastici insieme agli amici di Meteo Triveneto, sull’Altopiano delle Pale di San Martino, con pernotto al rifugio Rosetta a quota 2581 metri.
Partecipanti 9 persone (Francesca, Katia, Lorenza, Sandro, Stefano, Sergio, Simone, Giorgio e Giampaolo).
Partenza alle 15.00 nel parcheggio degli impianti Col Verde/Rosetta a San Martino di Castrozza, da dove prendiamo l’impianto che ci porta ai quasi 2700 metri dell’arrivo a monte della funivia del Rosetta, dove ci attende oltre che un panorama mozzafiato anche una temperatura di -17°C.
Dopo alcune foto, ci mettiamo le ciaspole, non perché ci sia neve fresca e morbida ma perché il sentiero è “battuto” e ghiacciato e c’è rischio di scivolare, scendiamo quindi al Rifugio Rosetta, aperto esclusivamente per noi sabato sera. Lì conosciamo Roberta (moglie di Mariano il gestore), Andrea ed il simpaticissimo cocker Drago.
Dopo aver preso possesso delle stanze con letti a castello (bellissime), in 6 (Simone, Sergio, Stefano, Sandro, Giorgio e Giampaolo) partiamo alla volta delle due doline presenti a circa 30 minuti di distanza dal rifugio in direzione Busa di Manna, scopo: “provare l’effetto dell’inversione termica in dolina” e testare due potenziali frost hollow.
L’aria è calma (elemento determinante per l’accumulo di aria fredda), e partiamo dalla sella di outflow con -18°C per arrivare a perdere circa 1°C al metro nella discesa della conca, dove il termometro registra ben presto un -33°C per poi appoggiarlo per terra dove arriva a -38°C e poi “cessa di vivere” (parliamo di strumento non schermato ed appoggiato per terra).
Effettuiamo anche un test, spruzziamo dell’acqua nebulizzandola con la bocca e questa si trasforma subito in ghiaccio.
Dopo esserci divertiti ed aver provato emozioni davvero uniche compreso ammirare un tramonto favoloso, rientriamo al rifugio alle 19.30 per un’ottima cena.
Dopo cena in tre (Simone, Sergio e Giampaolo), torniamo nuovamente nelle due doline dover eravamo stati prima di cena, ad installare due ibutton nelle conche, con rilevazione ogni 30 secondi. Dopo cena purtroppo si alza il vento con raffiche a 44 km/h, pertanto niente effetto dolina nelle conche.
Rientriamo al rifugio intorno alle 23.30, e ci fermiamo a scattare alcune foto al cielo, stellatissimo, Giorgio riesce anche a catturare la Via Lattea, ci stupisce vedere come l’inquinamento luminoso della pianura veneta sia visibile anche da lì.
Dopo una notte tranquilla in rifugio, ci alziamo molto presto per ammirare una splendida alba, i colori delle Dolomiti all’alba ma ancor di più al tramonto (con l’Enrosadira) sono incredibili.
Dopo una colazione abbondante, partiamo con un bel sole alla volta di Busa di Manna, ci fermiamo prima a recuperare gli ibutton installati la sera prima, poi arriviamo alla sella di outflow dove scarichiamo i dati dagli hobo con lo shuttle, poi scendiamo verso Busa di Manna (il vento ha trasformato, con gli accumuli eolici, il paesaggio, rispetto alla nostra visita del 28 dicembre). Prima di arrivare al fondo ci fermiamo ad installare un nuovo Cryotemp nella dolina posta a nord ovest rispetto a Busa di Manna, dobbiamo scavare non poco per piantare il palo e fissare poi i due pali che arrivano a circa 4 metri), nella conca il freddo si fa sentire ed i miei capelli leggermente sudati a causa del colbacco, che indossavo fino a poco prima, si ghiacciano in pochi minuti dandomi un aspetto “canuto”.
Saliamo poi sul versante di Busa di Manna, dove scarichiamo i dati con lo shuttle, dopo esserci rapidamente rifocillati con un ottimo winter tee, Scendiamo poi sul fondo di Busa di Manna dove dobbiamo accendere il PC per scaricare i dati dal Cryotemp, facciamo una certa fatica visto che la temperatura è a -16°C, fatica dovuta al fatto che il PC fatica ad andare, si blocca e dobbiamo anche riaccenderlo, ma alla fine tutto si risolve.
Ripartiamo alle 12.30 circa da Busa di Manna per rientrare al Rifugio intorno alle ore 14.00 dove ci attende un ottimo pranzo a base di goulasch e polenta.
Alle 16.00 riprendiamo la funivia alle 16.00, tutti felici di aver trascorso un’ottima giornata.
Un grazie a tutti i partecipanti, giornata indimenticabile.