650 metri di dislivello, 2 ore la salita ed 1 ora la discesa, escursione facile, attenzione ai tratti ghiacciati ed alla neve negli ultimi 200 metri di dislivello per arrivare Monte Kempel.
Escursione in solitaria decisa all'ultimo (Simone, abbi pazienza un giorno ci andremo insieme), dopo la sveglia mattutina appena visto diradarsi la fitta nebbia che avvolgeva Levico dalla tarda serata di ieri (vedi foto sotto), e vista la splendida giornata, alle 12.00 sono partito da Levico alla volta dell'Altopiano di Vezzena, sceso in Veneto ho girato per il bivio della Val Renzola per parcheggiare alle 12.40 a Malga Larici.
Partito alle 12.45 da Malga Larici quota 1660 dopo il tratto in falso piano ho svoltato a quota 1780 per il sentiero che definisco "la direttissima per il Portule", sentiero molto ripido sul versante sud di Cima Larici. Ho incontrato le prime tracce di neve a quota 1950 e neve uniforme al suolo da quota 2050, sono giunto a Monte Kempel (2295 metri) alle 14.20 ed a Cima Portule (2308 metri) alle 14.30, in cima circa 30/40 cm di neve caduta tra lunedì e martedì scorso. La vista da Cima Portule oggi era spettacolare, si spaziava dal Caré Alto, al Cevedale, dalle Dolomiti di Brenta alle Cime del Bondone, alla fascia di confine con l'Austria, il Lagorai era bellissimo in particola la Cima d'Asta, ben visibile il Sassolungo ed il Sassopiatto, la parete sud della Marmolada, così come le Pale di San Martino, ad est il Monte Trentin (Gormion) la Cima Dodici, l'Ortigara e la Caldiera erano vicinissimi.Verso sud la visibilità molto scarsa per via della nebbia, peccato ma in novembre da lì si può vedere il mare solo dopo una perturbazione o dopo un episodio favonico.
In cima al Portule mi hanno tenuto compagnia alcuni gracchi, un corvo imperiale e pure due aquile che in seguito sono state cacciate via dal corvo.
Alle 15.10 ho ripreso il sentiero di ritorno, sempre per la direttissima, alle 16.05 ero a Malga Larici.