21/09/13 Pale di San Martino "Giro delle doline di Meteo Triveneto" Riviera di Manna.
Presenti all'escursione Marie Claude, Guy, Stefano, Carlotta e Giampaolo, dislivello totale 520 metri.
Una giornata davvero indimenticabile, come sempre per la bellezza del paesaggio, ma per i vari obiettivi raggiunti.
Il cielo è talmente limpido che riusciamo a vedere il Carè Alto, il Cevedale, il Gran Zebrù, l'Ortles e dall'altra fino alle Tre Cime di Lavaredo e fino al Grosslochner, spettacolare.
Partenza da Levico alla volta delle Pale di San Martino alle 07.30, raggiungiamo il rifugio Rosetta alle 09.50, dopo che Guy ha fatto la "sua prima volta" sulla velocissima e strapiombante funivia del Col Verde Rosetta. Al rifugio troviamo l'amico Stefano all'opera con il progetto che abbiamo pensato lui ed io insieme all'amico Filippo di Meteo Triveneto, ovvero installare una stazione in quota collegata ad un sensore posto sul fondo di una frost hollow, e questo sogno a breve si realizzerà,
Dopo un cappuccino veloce partiamo alla volta del giro delle doline dell'Altopiano, primo passo la sostituzione del sensore sulla Sella di Busa di Manna, poi l'installazione del sensore sul fondo di Busa di Manna2, segue poi lo scarico dati dal sensore di Busa di Manna1.
Maire Claude e Guy, per la prima volta sulle Pale, restano entusiasti, anche per loro è un po' come essere sulla Luna lassù.
Saliamo quindi verso la zona di Riviera di Manna dove installiamo una stazione nella zona che abbiamo denominato "Lago di Manna Effimero" a quota 2608 metri. Scendiamo quindi nuovamente a Busa di Manna dove disinstalliamo la postazione sul "Versante".
Riprendiamo quindi la via del ritorno, muniti di un certo peso dei vari pali tolti. Con Stefano scendiamo a Busa di Roda per l'ultimo posizionamento dei sensori.
Alle 14.30 torniamo al rifugio Rosetta dove ci attende come sempre un ottimo pranzo.
Terminati alcuni lavori per la nuova stazione meteo, saliamo alla funivia che prenderemo alle 16.20 dopo aver salutato l'amico Franco.
Come sempre ci fermiamo per una birra al Bar da Meto dove salutiamo la simpaticissima Lucia.
Partiamo quindi alla volta di Passo Rolle dove scopriamo che la strada che porta ai 2.200 metri della Baita Segantini è liberamente transitabile in auto, lì ci attenderà un paesaggio mozza fiato, la vista sul Mulaz, Vezzana e Cimon della Pala ci toglie il respiro, ci commuove. Facciamo anche delle belle foto alla Pale riflesse in un laghetto.
Riprendiamo dopo le ore 18.00 la via di casa, dopo esserci fermati ad ammirare il tramonto sulle Pale al Lusia ed a Bellamonte, l'Enrosadira è sempre spettacolare.
Un grazie a tutti per la bella giornata e la compagnia. Qui sotto le foto.