Due giorni fantastici sulle Pale di San Martino: "Explore the Dolomites" un evento organizzato dai gestori del Rifugio Rosetta, Mariano Lott e Roberta Secco - L'Altopiano delle Pale, storia, curiosità e geologia.
Ci siamo ritrovati ai 2581 metri del Rifugio Rosetta, presenti una quarantina di persone, tra queste il Presidente della SAT - Società Alpinisti Tridentini, Claudio Bassetti, il direttore di Meteo Trentino Alberto Trenti, il geologo Sandro Furlanis di Dolomiti Project.it, il Vice Presidente di Meteo Triveneto Giampaolo Rizzonelli, esponenti della SAT, del Cai, del Soccorso Alpino e delle Guide Alpine.
Nota "simpatica", poco prima dell'inizio dell'evento è passato al rifugio il comico di Zelig, Michele Foresta, meglio conosciuto come Mago Forest, col quale Mariano Lott e Giampaolo Rizzonelli, tra una battuta e l'altra hanno scambiato quattro chiacchere e spiegato alcune delle particolarità dell'altopiano in particolare sono state fornite informazioni sul progetto doline e siti freddi (vedi foto).
Dopo l'aperitivo offerto dalle Cantine Ferrari di Trento ed un'ottima cena, all'introduzione da parte di Mariano Lott e del Presidente delle guide alpine di San Martino (Narciso Simon) ha fatto seguito la serata culturale che ha visto diversi interventi, così articolati:
Claudio Bassetti, Presidente della SAT: ha parlato della recente ristrutturazione del Rifugio Rosetta G. Pedrotti nel rispetto dell'ambiente, ripercorrendo la storia del rifugio dal 1889 ad oggi.
Giampaolo Rizzonelli, Vice Presidente di Meteo Triveneto: ha esposto una relazione denominata "L'artico di casa nostra, il progetto di monitoraggio delle doline e dei siti freddi del Triveneto - come si arriva ai -49,6°C - il monitoraggio sperimentale sulle Pale di San Martino".
Sandro Furlanis, socio fondatore di Dolomitiproject: ha esposto un'interessante ed appassionata relazione denominata "Tropici gelati e mari incrodati, gli entusiasmanti geo-paradossi delle Pale di San Martino.
Alle 24.00 tutti a letto, ma non prima di aver dato uno sguardo alla luna piena al perigeo.
Domenica sveglia alle ore 06.00 e dopo la colazione i partecipanti sono saliti sulla Cima Rosetta accompagnati da Sandro Furlanis per avere delle spiegazioni sull'origine delle Dolomiti "sul campo". Alle ore 09.00 partenza accompagnati dalle guide alpine e da Giampaolo Rizzonelli alla volta di Busa di Manna per vedere le principali frost hollow dell'altopiano, in particolare quelle oggetto di un monitoraggio intensivo su sella, versante e fondo in collaborazione tra Meteo Triveneto, CNR Isac e Meteotrentino.
Dopo lo scarico dati da alcuni dei datalogger posti nelle conche monitorate, rientro al Rifugio Rosetta per le ore 12.30 circa per gustare un ottimo pranzo.
Un vivo ringraziamento a tutti i partecipanti e soprattutto ai gestori del rifugio Roberta e Mariano ed a Simone Sergio, Francesca ed Enrico.
Ricordiamo che i monitoraggi sulle Pale di San Martino nell'ambito del Progetto Doline e Siti Freddi sono una collaborazione tra l’Associazione Meteo Triveneto, Arpa Veneto Centro Valanghe di Arabba, Meteotrentino, l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR ed il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. Il 10 febbraio scorso in una di queste, la “Busa Nord di Fradusta” (2607 m), è stata registrata una temperatura minima di -49.6°C, che rappresenta il valore più basso misurato da quando è attivo il citato monitoraggio, ovvero dal 2007. Il precedente record (-48.3°C) spettava alla stessa località ed era stato registrato il 27 dicembre 2010. Si tratta di una delle temperature più basse misurate ufficialmente in Europa centrale e rappresenta il nuovo record italiano di temperatura minima assoluta. Nello stesso giorno, sul fondo della vicina “Busa di Manna” (2544 m) la temperatura ha raggiunto un valore minimo di -49.0°C.