25 giugno 2011
Pradel – Rifugio Pedrotti e Tosa – Pozza Tramontana – Molveno
(dislivelli: in salita 1450 metri – in discesa 1900 metri)
Bellissima escursione alla scoperta di una delle frost hollow più grandi ed interessanti dell’intero arco alpino (30 milioni di m3 di volume), capace di stupire per le minime (-40,2°C il 18/12/09) ma soprattutto per le medie (-36,8°C) il 16/12/09 e le massime (-34,3°C il 16/12/09), attendendo i dati della stagione 2010/2011 scaricati ieri.
Dopo esserci ritrovati in parte a San Michele all’Adige ed in parte a Molveno, alle 09.00 (8 partecipanti in totale) siamo saliti con la bidonvia a Pradel quota 1367, da lì discesa non troppo ripida per giungere ai 1320 metri di inizio del sentiero della Val delle Seghe. Passando per vari rifugi e da una vegetazione dapprima rigogliosa ad ampi nevai, in circa 3 ore e mezza siamo giunti ai 2491 metri del rifugio Pedrotti e Tosa. Per la meteo: giornata serena, un po’ di foschia, e qualche nube bassa solo sulle Cime più alte del Brenta, temperatura di +10°C al rifugio.
Dopo una bella sosta per gustarci il panorama (si spaziava dalla Marmolada, al Pelmo, alle Pale di San Martino, al Lagorai, al vicino Gruppo del Bondone con Palon e Tre Cime), siamo entrati nel rifugio per gustarci un’ottima bottiglia di Teroldego e per scambiare quattro chiacchere di doline e di montagna ed in particolare di Pozza Tramontana, con Franco Nicolini, il gestore del rifugio (uno che di temperature fredde e di montagna se ne intende visto che ha fatto ben 4 OTTOMILA).
Dopo aver saluto il gestore e scattato qualche foto, siamo partiti alla volta di Pozza Tramontana (chiamata dal gestore “il Campo da Calcio”), 400 metri in discesa su sentiero piuttosto impervio e non segnato. Lì Bruno e Valter hanno calato il palo di sostegno, smontato lo schermo solare Davis e recuperato il datalogger Cryotemp.
Terminati i lavori, dai 2097 metri di Pozza Tramontana siamo risaliti ai circa 2220 metri del Passo della Ceda per poi ridiscendere ai circa 850 metri di Molveno, dove arrivati piuttosto stanchi (non tutti a dire il vero…) abbiamo cenato in un ristorante pizzeria del posto.
Giornata davvero indimenticabile dimostrata dal fatto che ho già un po’ di nostalgia dei posti e della compagnia, certamente da rifare. Le Dolomiti di Brenta sono affascinanti, Pozza Tramontana è davvero una conca maestosa e se a questo si aggiunge la simpatia dei partecipanti la giornata è perfetta.
Ringrazio tanto Barbara, Samuele, Bruno, Valter, Simone, Sergio ed Antonio per la compagnia