Bellissima e panoramica escursione con 410 metri di dislivello. Presenti all’escursione Paola, Diego, Francesca e Giampaolo.
Dopo aver preso la funivia che da Alba di Canazei porta ai 2142 metri della stazione a monte del Ciampac (non proprio economica, 12 Euro a crapa andata e ritorno). Da lì saliamo ai 2170 metri del rifugio Tobià del Giagher dove ci fermeremo al ritorno a mangiare la loro specialità (la porchetta allo spiedo), il rifugio ha un recinto dove ci sono delle belle capre, galline, anatre, una mamma asinello col piccolino, un bel gallo, le anatre hanno anche un piccolo stagno a disposizione con acqua corrente.
Saliamo a destra per il sentiero 645 che ci porta alle pendici della Crepa Neigra, una specie di monolite alto 2534 metri, davvero molto bello. Saliamo rapidamente in mezzo ai prati e raggiungiamo in fretta la cresta da dove si gode di una vista strepitosa a 360° vista che sarà ancora più strepitosa quando mezz’ora dopo raggiungeremo i 2490 metri del Sous l’Aut e la Sella Brunech, nell’ordine da ovest verso est: Latemar, Catinaccio, Sallolungo, Sella, Conturines, Tofane, Marmolada. Ai nostri piedi la Val di Crepa e la Val Giumela (con i suoi impianti che tante polemiche avevano suscitato in passato, impianti che collegano il comprensorio sciistico del Ciampac di Alba con quello del Buffaure di Pozza).
Dopo esserci fermati per una breve sosta sul Sous l’Aut (il vento tira a 45 km/h e la temperatura è di 14°C), scendiamo rapidamente sulle piste da sci nella conca del Ciampac e ci fermiamo a mangiare al Tobià del Giagher, polenta porchetta e fagioli, il vino rosso che ci viene portato non è buono, lo facciamo presente al gestore che si scusa, lo sostituiamo con due birre Weizen, il gestore poi ci offrirà 4 grappe per scusarsi.
Tentiamo di prendere del sole tra le 15.30 e le 16.30 ma c’è vento e le nuvole coprono il sole spesso. Alle 17.00 prendiamo la funivia per tornare al parcheggio.