9 ottobre Montréal - Toronto (al galoppo)
Percorsi 600 km esatti.
Giornata purtroppo in "lotta contro il tempo", con la salita al Mount Washington e la deviazione su Québec City abbiamo accumulato molto ritardo sulla nostra tabella di marcia ancorché solo sulla carta. Oggi "toccheremo" le due più grandi città del Canada, Montréal con i suoi 4 milioni di abitanti (area metropolitana) e Toronto 5,7 milioni. Pensare che il Canada ha 33 milioni di abitanti e una superficie di 9,9 milioni di km2, l'italia ha 61 milioni di abitanti e 301.340 km2
Di conseguenza dopo la sveglia all'alba e la rapida colazione eravamo già poco dopo le nove in centro a Montréal, prima cosa siamo saliti sulla collina che domina la città (il Mont Royal) con i suoi 234 metri, la vista da lì è stupenda (tra l'altro poche settimane fa abbiamo rivisto il film "FBI Protezione testimoni" con Bruce Willis e una scena era proprio girata dal belvedere del Mont Royal). Restiamo più di un'ora a Mont Royal, dopodiché scendiamo in città, nella Vieux Montréal, la città vecchia, davvero molto carina, con molti ristoranti e negozi. Il tempo cambia rapidamente se alle 10.00 c'era un bel sole, alle 13.00 piove molto forte.
Acquisto per un collega una maglia da hockey dei Canadian di Montréal, visto il prezzo, 120 dollari più tasse, lo chiamo per chiedere conferma, in realtà le maglie "ufficiali" delle squadre di hochey così come quelle dei calciatori, hanno prezzi folli. Entriamo anche in un negozio che vende addobbi natalizi, anche lì i prezzi sono da film, ma ci sono davvero oggetti molto belli.
Aggiungiamo altre due ore al parchimetro e pranziamo alla steak house le Viuex Port, una bella cesar salad e una braciola di manzo.
Purtroppo dobbiamo rinunciare a vedere tante altre cose di Montréal, mi sarebbe piaciuto vedere il Bio Domme, il "muse di Montréal" così come il villaggio olimpico e la città sotterranea, con i suoi 30 km di gallerie è la più grande del mondo.
Ripartiamo sotto la pioggia alla volta di Toronto, i 550 km di autostrada sono una lunga retta in mezzo a foreste oserei dire in mezzo al nulla, solo alberi, dapprima latifoglie soprattutto aceri e poi conifere. Ad un certo punto per un cantiere facciamo mezz'ora di coda. Ah si dimenticavo i limiti di velocità in Canada nelle autostrade sono di 100 km/h sia per le auto che per i tir. Se vai a 120 sono 95$ di multa e 3 punti, a 140 km/h sono circa 250 $ e 4 punti, se vai oltre anche 10.000 $ di multa, ritiro della patente e sequestro del mezzo. Io viaggio costantemente a 110, sono tutti molto disciplinati, direi che veramente non più di 10 auto avranno superato i 130 e nessuna i 140. Nessuno lampeggia, nessuno suona il clacson, nessuno ti manda a quel paese, davvero un altro mondo, più lento ma più civile (non si vedono rifiuti per strada, così come sono inesistenti in città, bravi i canadesi...).
Arriviamo a Toronto alle 20.30, e se nei 500 km precedenti abbiamo incrociato sulla nostra rotta non più di 5 cittadine (nascoste dagli alberi) a Toronto sembra di arrivare a New York, grattacieli e un traffico da film, districarsi nel traffico è sempre un'impresa, fortuna che sulla strada la corsia più a destra (di solito riservata a taxi e autobus) dopo le 19 è riservata a chi è più di due in auto, così viaggi più veloce e tranquillo. Grazie al gps (Never Lost della Hertz, una garanzia) troviamo camera in un Comfort Inn.
La zona dove c'è l'hotel, è stranissima, da un lato ci sono condomini stile "Timisoara" e dall'altra delle graziose casette trifamiliari tutte nuove.
Usciamo subito a cena, avevo visto un'insegna di pizzeria poco prima, ci andiamo ma entrati ci guardiamo intorno, tutta brutta gente, mezzi ubriachi, con barbe e capelli lunghi, tatuaggi ecc..., ci dileguiamo in pochi secondi.1 km più in là troviamo un Popeyes, dove fanno il pollo fritto della Luisiana, ceniamo lì a base di pollo e fagioli messicani, uno dei locali più tristi che abbia mai visto, la foto con Francesca da sola al tavolo rende l'idea, comunque meglio soli che male accompagnati...
Alcuni scatti di oggi: