Creta Falsarna
Diario di viaggio molto breve per un viaggio non particolarmente entusiasmante, non per il posto, che era bellissimo, in particolare il mare, ma per la compagnia, il detto “meglio soli che male accompagnati” è verissimo, in particolare in vacanza e soprattutto una cosa che ho imparato è “mai andare in ferie con gente che non conosci, soprattutto amici di amici”, c’ero cascato in Croazia nel 2004 se ben ricordo e ci sono cascato anche quest’anno.
Purtroppo ho le mie colpe, date da un carattere esplosivo soprattutto quando mi ritrovo a dover ascoltare gente che si riempie la bocca di cose che non conosce e soprattutto gente che pensa di avere la verità in tasca, che il suo modo di vivere la vita sia il migliore in assoluto, i “pontificatori”.
Mi limiterò a tracciare in una pagina, per ricordo mio i dati saliente della vacanza.
a) Volo con Ryanair prenotato 6,5 mesi prima della partenza (solitamente non prenoto mai prima di un mese dalla partenza…), e che mi è costato tanto quanto andare a New York, per la precisione 350 Euro a testa
b) Noleggio dell’auto con Europcar (delusione totale) che per una “bagnarola” mi è costato come noleggiare una Mustang negli USA
La mattina partiamo da Levico e raggiungiamo l’aeroporto di Treviso, qualche km prima dell’aeroporto ci fermiamo a fare colazione in un bar pasticceria, arrivati a Paese di Treviso troviamo il parcheggio dell’hotel Best Western, sul retro c’è un cartello mezzo strappato che dice di fare il giro, fatto il giro scendiamo nel parcheggio (non c’è anima viva per le info) e da lì con non poca fatica saliamo le scale (non c’è ascensore) per raggiungere la hall dell’hotel, dove pago Euro 15 (ai 60 già pagati) perché ho parcheggiato al coperto. Da lì con una navetta raggiungiamo l’aeroporto. A distanza di quasi 7 mesi non mi ricordavo che avevo prenotato un unico bagaglio grande da 20 kg e ci presentiamo con due bagagli da 17 kg, il supplemento mi costerà 60 euro all’andata e 40 al ritorno, porca t….
Partiamo alla volta di Creta, sull’aereo mangio un’ottima pasta al forno (a pagamento). Atterriamo puntuali dopo due ore di volo.
Nella hall dell’aeroporto cerco disperatamente il front office della Europcar, ma non la trovo, alla fine vedo un mona con una lavagna con scritto sopra Europcar, il quale mi dice di andare fuori dall’aeroporto e prendere la navetta che mi porterà a prendere l’auto.
Avevo noleggiato una VW Polo o similare e questi mi propinano una Nissan Micra, vecchia e maleodorante di fumo e non solo di fumo.
Raggiungo l’aeroporto dove mi attendono gli altri vacanzieri, raggiungiamo di nuovo il noleggio Europcar e dopo molta fatica riusciamo a farci dare una nuova macchina, una Suzuki Celerio, piccolina quanto la Micra ma almeno nuova e pulita. Con non poca fatica riusciamo a mettere due valigie grandi nel bagagliaio, una tra i due passeggeri posteriori, una tra le gambe del passeggero posteriore e tre bagagli a mano a tre passeggeri.
Raggiungiamo Falasarna dopo circa un’ora di viaggio e prendiamo camera al B&B Kalami, a 300 metri da una spiaggia bellissima, la struttura non è recentissima ma la camera è pulita, con bagno con doccia, con balcone vista mare ed aria condizionata, la colazione decorosa, il tutto per Euro 21 a testa al giorno, una miseria.
La prima sera ceniamo in una taverna a Falasarna. Da qui cesso (la parola si adatta bene) il mio racconto in quanto il lunedì arriveranno i rompi coglioni con cui ceneremo la prima cena, cena durante la quale capisco il “taglio del prato” come dicono in Trentino, la seconda cena del martedì verrà ricordata da molti come esplosiva, preferisco non raccontare l’episodio.
Proseguiremo la settimana facendo vita di mare, solo il venerdì ci concediamo una trasferta fino ad Elafonissi, molto bella, ma troppo affollata, fortuna che siamo arrivati la mattina presto.
Rientriamo la domenica in quel di Treviso.
Gran bel posto Falasarna, ci ritornerei volentieri ma in numero pari inferiore a tre o con 16 litri di camomilla....
Alcuni scatti.