Sault Banon Tallard Barcelonette Col de la Bonette (il più alto valico d'Europa) Nizza Sophia Antipolis Antibes
Km 380 7 ore di guida
Giornata on the road. Dopo la sveglia scendiamo a fare colazione a Sault (francamente i 18 Euro a testa della colazione al Logis ci sembrano eccessivi), in un baretto che domina la vallata coltivata a lavanda e da cui si vede il Mont Ventoux.
Ci fermiamo a fare un po' di acquisti di lavanda in un negozio di Sault e poi partiamo alla volta dell'Est, tutta una serie di colline (fino a 1000 metri di quota), ci "fanno compagnia" per decine e decine di km, ci fermiamo a Banon a bere una birra e poi via fino all'autostrada A51 che collega Aix en Provence a Sisteron. Ci fermiamo a Tallard per mangiare un panino, un bel borgo medievale dominato da un castello che non visitiamo per mancanza di tempo.
Proseguiamo lungo la valle arrivando fino a Barcelonette, siamo intorno ai 1100 metri di quota, si intravede qualche stazione sciistica lì vicino, ma l'unica cosa che ci soprende sono gli edifici orribili.
Iniziamo finalmente la salita al Col de la Bonette, che in realtà arriva a quota 2715 metri, quindi più basso dello Stelvio, anche se poi una strada fa il giro della cima de la Bonette (2860 metri) e ci porta a 2802 metri. La vista non è eccezionale in quanto c'è qualche nuvola, c'è ancora un po' di neve, ma non troppa, mentre sono tante le marmotte, che si spingono fino a 2600 metri di quota.
Scendiamo lungo il Mercantour, a quota 2300 metri visitiamo un paesino utilizzato come base dai soldati a fine 1800, tutto diroccato, poi inizia la discesa di circa 100 km che ci porterà fino a Nizza, la valle (forse anche per il cielo grigio) non ci piace per niente, oltre alle abitazioni dei soldati l'unica cosa che ci sorprende è un gregge di almeno 1000 pecore (saliranno fino a 2900 metri in agosto).
Quando arriviamo a Nizza prenotiamo col cellulare una camera all'hotel Ibis di Sophia Antipolis (la Silicon Valley francese) dove arriviamo alle 19.45.
Dopo una bella doccia scendiamo a cena ad Antibes centro, dove ceniamo nel "nostro" ristorante (Le Village, consigliatissimo) a base di zuppa di pesce, filetto di orata e creme caramel (con un buon Rosé).
Facciamo ritorno a mezzanotte in punto all'hotel.