Mandeliue La Napoule - Avignone - Barroux - Mont Ventoux - Sault (sulle strade del Tour e della lavanda) - km 314 ore 04.15.
Dopo la sveglia ed il check out dall’hotel Ibis di Mandelieu La Napoule facciamo colazione alla nostra pasticceria preferita, oggi è anche giorno di mercato ma ci rendiamo conto che i prezzi, soprattutto per quanto riguarda la verdura sono esorbitanti, aglio a 10 Euro al kg, cipolle a 4,5 euro al kg, ciliegie a 6,5 euro al kg, pomodori a 4,5 euro al kg, ed i turisti comprano alla grande.... polli.
Imbocchiamo la A8 e facciamo una bella tirata fino ad Avignone (passiamo vicino alle montagne Sainte Victorie ritratte molte volte da Cézanne), dove ci fermiamo in un mega Auchan (59 casse, una in più di quello di Timisoara…) ad acquistare, vino, zuppa di pesce e pane e formaggio (le adorabile tome San Felicien) per il pranzo.
Ripartiamo alla volta del Mont Ventoux, ma ci fermiamo prima a Barroux a visitare il bellissimo castello del XII secolo, all’entrata a fare i biglietti c’è un signore originario di Bergamo (suo bisnonno o forse trisnonno era venuto in Francia nel 1830), il Castello di proprietà di privati è stato ristrutturato grazie ad un’associazione (gli amici del Castello), ma mancano ancora molti lavori da fare. Davanti al castello c’è una fantastica tenuta (vigneti, ulivi, piscina...) della madrina del Principe Carlo e pare che quest’ultimo venga ogni anno nella tenuta a dipingere, e chi se ne frega…
Dopo aver lasciato il castello di Barroux iniziamo la salita del Mont Ventoux, alto 1911 metri, un posto incredibile, un paesaggio lunare, in cima gli ultimi 300 metri sono privi di vegetazione, a causa del vento, qui il Maestrale “tira” anche 130 giorni l’anno con raffiche fino a 250 km orari (il record se ben ricordo fu di 313 km/h). In cima ci sono un sacco di ciclisti che si fotografano per ricordo. Sulla cima c’è una mega torre per le tele e radio comunicazioni.
Si gode di una vista incredibile, peccato che non sia molto bello oggi.
Scendiamo dal Mont Ventoux e lungo la strada troviamo centinaia di camper parcheggiati in attesa del Tour de France, che passerà di qui fra 3 giorni, domenica 14 luglio (festa della Repubblica Francese). A
rrivando a Sault troviamo dei magnifichi campi di lavanda nei quali ci fermiamo a fare foto, incredibile sentire il ronzio delle api. Ci fermiamo ad acquistare del miele di lavanda direttamente dai produttori (spero sempre sia vero).
A Sault troviamo alloggio al hostellerie du Val de Sault, in un bellissimo hotel dei Logis d'exception, ci fanno anche 50 euro di sconto sulla camera… non male. Il receptionist è un francese di origine tedesca, alto due metri, avrà un 55 di piede, Lerc, preciso.
Dalla suite molto elegante in mezzo ad una pineta si può vedere in lontananza il Mont Ventoux. Faccio giusto in tempo a fare due tuffi in piscina quando di scatena un temporale fortissimo.
Finito il temporale, pioviggina ancora e possiamo ammirare un tramonto favoloso, con l'arcobaleno ed i campi di lavanda.
Scendiamo a cena in centro a Sault (ci sono solo tre ristoranti), mangiamo da O'Pichoun, purtroppo al chiuso visto che pioviggina ancora, prendiamo il menù gourmand, con torta salata au chevre (formaggio di capra) e per secondo agnello e dessert tiramisù al lampone, come vino un ottimo Cote du Mont Ventoux (14,5 gradi), millesimato, fantastico.
Andiamo a dormire a mezzanotte circa, non vola una mosca nel resort, c'è solo qualche uccello notturno.