GIORNO 5 – CAPE ZAFER – RISERVA DEGLI ASINI – GOLDEN BEACH (SPIAGGIA DELLE TARTARUGHE CARETA CARETA) KM 388
Partenza di mattina alla volta della stretta penisola situata a nord est dell’isola proprio difronte alla Siria, ci arriviamo dopo circa 2 ore di auto, sono circa 150 km, passiamo attraverso paesi che non hanno molto del tipico, almeno che per tipico non consideriamo delle case fatiscenti, gli uomini (solo loro) al bar, qualche Moschea (sempre ben tenute). Ciò che ci colpisce sono (prima di arrivare alla penisola che è area protetta), le speculazioni edilizie, sono stati costruiti enormi villaggi in mezzo al nulla, belle casette che costano anche solo 30.000 Euro l’una, l’affitto per un mese costa solo 200 Euro, sono centinaia e centinaia e la maggior parte ancora da vendere.
Entriamo nella Riserva degli Asini, dove si pagano solo 2 lire turche per entrare e ne vediamo una decina che ci guardano da lontano con fare circospetto, non lontano dagli asini si vedono greggi di pecore e capre. Andiamo poi non distante dalla riserva al monastero posto sulla punta dell’isola, o meglio poco distante da quest’ultima, una struttura a dir poco fatiscente, specchietto per le allodole per i turisti, fuori ci sono decine di bancarelle che vendono le solite porcherie sicuramente made in China.
Lo stato dell’area intorno al monastero è a dir poco da degrado, sembra che ci sia stato un bombardamento.
Scendiamo infine alla Golden Beach, una spiaggia lunga 3,5 km, bellissima anche se avvicinandosi vedremo che anche qui i rifiuti non mancano, ma qui arrivano dai turisti di spiaggia più che dal mare. Qui è fatto divieto entrare in spiaggia dalle 8 di sera alle 8 di mattina in quanto le tartarughe careta careta depongono le uova (vediamo infatti diverse impronte di tartarughini), facciamo il bagno per quasi un’ora e mezza in un’acqua turchese, temperatura acqua a ben +31,2°C ma il vento mitiga il caldo.
Pranziamo in una locanda tipica sulla spiaggia a base di orata ai ferri.
Rientriamo poi all’hotel in serata.