5 ottobre: Vancouver – Lions Bay –Horsshoe Bay– Abbotsford – USA – Puyallup km 480 – km totali usa 1430
Breve riassunto del finale di serata precedente: vado a prendere la cena al Mc Donald ma sbaglio strada e devo attraversare il Lions Gate Bridge e per girarmi devo arrivare fino a downtown Vancouver, praticamente mezz’ora di strada, al Mc di Vancouver Nord sembra di essere a Pechino (anche se non ci sono mai stato), prendo il pasto frugale e poco grasso e lo porto in camera.
Lungo il tragitto ho incontrato alcune auto davvero costose, tutte guidate da asiatici. P.s. i grattacieli di Vancouver sono piuttosto recenti, la costruzione è iniziata nel 1986 in concomitanza con l’esposizione universale.
Venendo ad oggi, giornata di trasferimento, interamente sotto la pioggia, partenza dopo la colazione al Comfort In, risaliamo la costa verso nord per circa 50 km, sembra di essere su un fiordo norvegese, tuttavia causa anche il tempo tutto sembra abbastanza triste.
Ritorniamo a Vancouver, prima del ponte Lions Bay Gate notiamo numerose tende e baracche di homeless che ci colpiscono ancora (città piena di contraddizioni pensiamo). Poi attraversiamo la Chinatown, dove sembra davvero di essere a Pechino e mette una certa tristezza.
Prima del confine USA, ad Abbotsford (confine secondario) ci fermiamo a pranzo da Subway (ti compongono al momento il panino che preferisci), la commessa quando capisce che siamo italiani, esclama Oh my god, penso che non ne abbia mai visto uno.
Scendiamo fino al confine USA, anche qui solo la polizia dello stato in cui si entra (USA) ci chiede i documenti (prima veniamo fotografati con l’auto), mi vengono poste diverse domande che cerco di anticipare spiegando che siamo atterrati a Seattle ed abbiamo trascorso 2 giorni a Vancouver (la cosa che mi fa sorridere è che sulla stessa pagina del passaporto abbiamo i timbri di entrata in USA, Canada, Turchia e Cipro Nord (molto sospetto eh eh)
Alla frontiera ci chiedono se portiamo frutta dal Canada, domanda veramente strana.
Alcune considerazioni sul Canada, la gente è meno cordiale rispetto agli USA, usano il sistema metrico decimale, usano i °C, la benzina costa il 35% in più rispetto agli USA e questo spiega le auto più piccole, quando paghi con la carta di credito guardano sempre se è firmata e quasi sempre ti chiedono il documento d’identità anche se paghi 5 $.
Passata incolumi la frontiera scendiamo verso sud in mezzo a praterie. Troviamo diversi daini vicino alle case che ci fermiamo ad ammirare.
Lungo l'autostrada le code in uscita da Seattle sono interminabili e sono solo le 4 de pomeriggio, deduco che qui finiscano presto di lavorare, anche nel nostro senso di marcia c'è traffico, tuttavia essendo in 2 in auto, possiamo utilizzare la corsia del car pooler, e sfrecciare indisturbati saltando le code (incredibile come la gente rispetti questa regola, pensare che da noi c'è gente che va sulla corsia d'emergenza).
Arriviamo dopo Tacoma alla strada che porta al Monte Rainier, troviamo camera a Puyallup in un motel, Motor Inn, che sembra essersi fermato al 1980, comunque pulito.
Ceniamo al ristorante di fronte, a base di steak e mi concedo finalmente una bella birra (in USA e Canada il limite è solo 0,08%).
In camera accendo la tv sul Weather Channel, domani sarà variabile a Tacoma (vicino a dove ci troviamo noi) ma i prossimi 5 giorni saranno piovosi, al che penso che è meglio se ci dirigiamo verso sud, anche se vicino a Reno oggi è nevicato ed a Los Angeles c'è stato il più grande temporale della stagione, porca t...
Tremenda invece la tempesta di sabbia che si è abbattuata in Arizona, disastri alla circolazione e diversi morti.