8 dicembre
Recuperata l'auto alle 08.00 al parcheggio alla Malpensa (dove c'è un po' di neve e la mattina ha fatto -6°C), partiamo alla volta di Trieste, dove arriviamo dopo 5 ore di viaggio e 470 km. Il paesaggio è innevato dalla Malpensa a Trieste, ma è al Trieste dove è caduta più neve, tant'è che l'autostrada a Re di Puglia è chiusa e ci sono 9 km di coda anche perché in Slovenia la situazione delle strade è ancora peggiore e sono chiusi anche i due valichi di frontiera, allora usciamo a Villesse e facciamo la strada statale costiera. Molta la neve caduta in zona che varia dai 5 ai 25 cm.
Le strade sono tuttavia pulite fin tanto che si arriva a Trieste, dove invece le strade laterali sono delle piste da pattinaggio. Prendamo stanza al Residence Bonomo, dopodiché scendiamo in centro città, c'è un vento fortissimo, ghiaccio sui marciapiedi e molta neve, la città è bella, certo è che il freddo e le raffiche non aiutano a visitarla, almeno oggi, certo è che il paesaggio è fantastico e l'occasione dal punto di vista meteo è eccezionale, bisogna tornare indietro al 2003 per ritrovare una condizione simile.
In serata arrivano anche gli amici Filippo e Samuele di M3V con i quali ci ritroviamo poi insieme ad altri soci dell'associazione, prima tappa un aperitivo in centro città a Trieste, poi saliamo sul Carso Triestino, ci ritroviamo insieme a Roberto (presidente dell'Unione Meteo Friuli Venezia Giulia), a Pesek sul confine con la Slovenia, affrontiamo un viaggio su strade innevate (la bora ha creato degli accumuli incredibili) e ghiacciate in territorio sloveno, purtroppo il locale è chiuso così torneremo a Pesek (200. metri dal confine) per gustarci comunque un'ottima pizza e una Lubianska (una specie di cordone bleau, specilità locale), finita la cena torniamo in Slovenia per tentare la sorte al casinò Admiral, andiamo poi a dormire quasi alle 02.00.