10/10 Hanksville - Monument Valley

10/10/10: Hanksville, Glen Canyon (Lake Powell), Valley of the gods, Gooseneckt, Mexican Hat, Monument Valley, Kayenta, Chinle Km. 470... tutti spettacolari eccetto la breve esperienza con i Navajo

La mattina facciamo colazione nella casetta che ospita la receptione del Motel Whispering Sands, (una panchina ed una sedia per sedersi), il giorno prima l'allegrona che lo gestisce si era dimenticata di dirci che era compresa una colazione che definirei decorosa. Partiamo alla volta del sud ripercorrendo parte della strada fatta due giorni fa di notte, è luna zona desertica quella del Glen Canyon dove arriva l'acqua del lago Powell, lago formato da una diga sulle acque del Colorado. Ci fermiamo proprio sopra il lago Powell per qualche scatto suggestivo sul Colorado River. Dopo il bivio per il National Bridge Monument giriamo a destra ed attraversiamo 400 metri ma sembra di vedere la valle da un aereo. Qui inizia la mia breve esperienza con i Navajo: ssulla strada dall'unica auto parcheggiata (sembrava vuota) compare una bambina Navajo di circa 12 anni, che mi propina delle collane, Francesca ed io rifiutiamo le collane cosicche la bambina (che dice di essere di Mexican Hat) ci chiede di darle dei soldi, le do tutta la moneta di ferro che avevo da quarto di dollaro, circa un dollaro e mezzo, due dollari, non vediamo nessuno nell'auto con lei eccetto dei teli sul sedile posteriore e ci chiediamo chi la abbia portata fin lì. La storia prosegue...

Scendiamo dal punto panoramico ed attraversiamo per circa trenta km la Valley of the Gods, bellissima, poco da invidiare alla Monumente Valley (lì vicina). Tornati sulla statale Francesca mi porta al Gooseneckt, un posto panoramico con un Canyon sul fiume Colorado, con un salto di 300 metri, mi stupisco delle termperature e precipitazioni de posto, mm annuali 180 minima assoluta -20°C massima assoluta +43°C.

Arriviamo quindi a Mexican Hat (cappello messicano), che prende il nome da una roccia vicino al paese (due motel e quattro case) che sembra proprio un sombrero appoggiato su una testa. Prima di entrare in paese vengo superato dall'auto che tre ore prima avevo visto al punto panoramico con la bambina, entriamo in un triste locale (l'unico a Mexican Hat) per pranzare e chi ti troviamo? la bambina col padre che gozzovigliano a suon di pollo e Pizza. Ordinaimo un pollo e patatine, molto buoni e ci viene detto di prendere il bere direttamente dai frigoriferi alle nostre spalle (enormi che vengono caricati da dietro, in sostanza sono delle grandi celle frigo), la gestrice anche lei Navajo (allegra come un impiegato il lunedì mattina dopo due settimane di ferie) ci dice con fare perentorio "non prendete Birra", capiamo che la birra si può prendere solo per portarla via. Il nostro amico Navajo che fa chiedere l'elemosina alla figlia, si prende dal frigo una bella cassa di birra e se ne va con un bel po' di cibo da asporto (penso che una piccola parte sia mia e di qualche altro pollo di turista), entra poi un altro Navajo che prende due casse di birra. Ripartiamo verso la Monument Valley e rimango allibito nel vedere lungo la strada centinaia di bottiglie di birra rotte o intere gettate dai finestrini delle auto. Da buon contabile faccio uno più uno uguale due e penso che nei 3200 km di viaggio non ho mai visto rifiuti per strada o se li ho visti molto raramente, ripenso ai due acquistatori di birra e lascio trarre ai lettori le conclusioni.

Arriviamo alla Monument Valley, già vista in occasione del viaggio del 2007 e la rivisitiamo in quanto sempre davvero stupenda, il percorso interno in auto saranno circa 12 km.

Partiamo alla volta di Kajenta dove faccio benzina in un distributore davvero triste, fatiscente e gestito da Navajo ancor più tristi, se non altro la gestrice mi ha fatto un sorriso.

Proseguiamo il viaggio fino a Chinle dove trovo camera al Best Western, l'addetta alla reception manco a dirlo è Navajo e pure lei non sprizza allegria,anzi è piuttosto antipatica, comincio a pensare che forse sono io a stargli antipatico. Poi penso a tutti i soprusi che hanno subito alla fine del 1800 ed un po' capisco la loro ostilità.

Il ristorante davanti all'hotel chiude alle sette e mezza di sera (non comment) così ceniamo al ristorante suggerito dalal guida Routard all'Holiday Inn, anche questo è gestito da Navajo, leggermente più simpatici, ma qui si gioca il fattore TIP, mancia, con mia grande gioia dopo che ieri non ho potuto bere birra (credo per colpa dei mormoni) anche oggi non posso bere birra, sul menù c'è scritto che nel territorio Navajo sono proibiti gli alcolici e che si può avere birra o vino analcolici, bevo così una schifosa birra analcolica, pensando che se fosse così in tutto il mondo sarei disoccupato.

 

 
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