22/01/2017 - il lago di Levico torna a ghiacciarsi completamente
Lago di Levico completamente ghiacciato, non accadeva dal febbraio 2013
Nel corso dell'ultima settimana il lago di Levico si è completamente ghiacciato, non accadeva dal 17 febbraio 2013. Lo spessore al momento è di circa 2/3 cm.
Negli anni 2007 -2008 -2009 -2015 non c'è stata formazione di ghiaccio
Lo spessore massimo di ghiaccio (periodo 2007-2016) è stato misurato nel febbraio 2012 con 14 cm.
Nel 2016 il lago si era ghiacciato per pochi giorni su una superficie di circa il 60%.
Le rilevazioni sono effettuate dal sottoscritto con l’utilizzo di un termometro professionale (precisione +- 0,2°C), rilevazioni che sono iniziate in maniera sistematica dal gennaio 2007 e vengono effettuate ad una profondità di circa 40 cm. Le stesse sono disponibili a questo link http://www.meteolevicoterme.it/Temperature-Lago.aspx
La temperatura dell'acqua del lago di Levico raggiunge anche i 28°C in estate (record di +28,3°C nel 2012 e nel 2015), anche se nel corso del 2016 non ha superato i +25,6°C.
In questi anni di rilevazioni ho potuto notare che non appena la temperatura dell'acqua si avvicina ai 3°C (la densità massima dell'acqua viene raggiunta a 4°C) nel giro di pochi giorni il ghiaccio inizierà a formarsi, ovviamente se permangono condizioni di cielo sereno e temperature sotto lo zero. Domenica 15 gennaio l'acqua del lago misurava ancora +3,4°C e non c'era ghiaccio, ma nel volgere di alcuni giorni si è ghiacciata interamente.
Oggi 22 gennaio, bucando lo strato di ghiaccio, la temperatura dell'acqua, subito sotto la superficie ghiacciata, è di +2,4°C.
Come funziona la temperatura dell'acqua del lago?
Il primo stato superficiale chiamato epilimnio (profondità di alcuni metri) è l’unico ad essere influenzato dalla temperatura esterna e dalla radiazione solare, subito sotto l’epilimnio troviamo il metalimnio nel quale la temperatura varia rapidamente con la profondità (banalmente tuffandoci da una piattaforma e scendendo sott’acqua di diversi metri, sentiremo come la temperatura si abbassi notevolmente superato il primo strato superficiale più caldo), oltre il metalimnio troviamo l’ipolimnio dove la temperatura è costante intorno ai 4°C tutto l’anno.
Nell’acqua il massimo di densità si ha alla temperatura di 4 °C, infatti allo stato solido (ghiaccio) l'acqua galleggia. Per questo motivo l'acqua alla temperatura di 4 °C essendo più densa e pesante, si trova nello strato più profondo del lago. Un tipico lago profondo in estate avrà nell'epilimnio (in superficie) una temperatura alta con acque poco dense, che galleggiano sullo strato più denso e freddo, separate da un sottile strato metalimnico. Le differenti densità, determinate dalle differenti temperature, impediscono alle acque dei vari strati di mescolarsi fra loro (stratificazione termica). In inverno se la temperatura delle acque superficiali scende al disotto dei 4 °C, arrivando a formare del ghiaccio, si avrà una stratificazione termica inversa, con l'epilimnio più freddo, ma comunque più leggero per via dell'anomalia della curva di densità, che galleggia su un ipolimnio più caldo ma più pesante. Tra le due situazioni sopra descritte intercorrono tipicamente due fasi dette di piena circolazione (olomissi), in primavera ed in autunno. in cui scompare la stratificazione termica o perlomeno è limitata al solo primo strato superficiale, ed in cui quasi tutta la colonna d'acqua si trova a 4 °C, in queste condizioni il vento può innescare un rimescolamento completo delle acque.
In realtà degli studi su alcuni laghi alpini, hanno dimostrato che non sempre il processo di olomissi si completa, fermandosi pertanto solo ad una parte della colonna d’acqua, il rimescolamento completo avviene solo in caso di inverni freddi e ventosi ed il processo termina in genere a fine febbraio quando il lago ha ceduto tutto il calore accumulato nei mesi caldi, in sostanza l’acqua in superficie si raffredda cambia di densità ed essendo più pesante scende sul fondo del lago favorendo il rimescolamento delle acque.
Meteo Levico Terme
(Giampaolo Rizzonelli)
Il comunicato stampa è stato poi ripreso con un articolo su L'Adige (vedi allegato), mi preme precisare che non sono un climatologo ma solo un appassionato di meteorologia e climatologia